top of page

C'è Magia nell'aria - Chiara Jo

ree


Chi l’ha detto che la magia è roba da fiabe o da vecchie storie raccontate attorno al camino? C'è Magia nell'aria, di Chiara Jo C.E., prende la quotidianità di una ragazza come tante, tra litigi coi genitori, gatti un po’ speciali e sogni che bussano alla porta, e la trasforma in un viaggio sorprendente che sa di avventura vera, di quelle dove si ride forte e si stringono i denti ancora più forte. Qui non ci sono eroi con mantelli, ma persone normali alle prese con segreti enormi e domande che fanno battere il cuore.

Nel panorama dei romanzi italiani, questo libro è una ventata fresca, piena di ironia, emozione e quella voglia di vivere che ritrovi nei momenti più semplici e, proprio per questo, indimenticabili.


Un viaggio nel dolore e nella meraviglia

Entrando in questo libro, si ha subito la sensazione di ascoltare una voce familiare: Hanna, la protagonista, è la classica ragazza che ti sembra di incontrare ogni giorno in fila al supermercato o alla fermata del bus, alle prese con genitori esigenti, gatti permalosi, discussioni e piccoli drammi domestici. Ma, come sa chi legge con curiosità e un pizzico di pancia, sotto la superficie della routine scorre sempre un fiume nascosto di misteri. Qui il segreto ha il volto di una sorella gemella scomparsa e la consistenza della magia, di quelle che non si vedono ma si intuiscono tra una piega d’ironia e un lampo di malinconia.


La scoperta e il coraggio di guardare oltre

La forza del romanzo sta nei suoi momenti di autentica vulnerabilità. Hanna, come molti adolescenti, si sente spesso inadeguata e incompleta. Poi arriva quell’istante in cui scopre tutto: documenti nascosti, fotografie mai viste, la rivelazione sconvolgente che la divide a metà tra il lasciarsi andare e il cercare la verità. La penna di Chiara Jo C.E. gioca con la memoria, la perdita, la paura e il desiderio di essere accettati senza sbrodolature moralistiche; non ci sono prediche, solo un’invincibile onestà che racconta le emozioni per quello che sono, tra domande rimaste sospese e abbracci che curano più di tante parole.


Una scrittura che sa essere leggera (anche quando fa male)

Se la storia di Hanna ed Emily raschia fondo al barile del cuore, la scrittura è l’ingrediente segreto che ti fa restare: scanzonata quando serve, delicata quando tocca ferite antiche, sempre capace di strappare un sorriso anche nei momenti più bui. Lo stile ricorda una chiacchierata tra amici davanti a una cioccolata calda: confidenziale, a tratti ironico, con sprazzi di magia che servono solo a illuminare, mai a distrarre dalla realtà. La magia qui non è solo fuga, ma anche un’occasione per riscoprire il valore della memoria, il legame con le proprie radici, il coraggio di scegliere chi si vuole essere.


Quando la famiglia è sia ferita che salvezza

Il vero nodo emotivo è la relazione con la famiglia: tradimenti, omissioni, paure che si accumulano negli anni e poi, quando meno te lo aspetti, esplodono e obbligano tutti a cambiare. È impossibile non commuoversi quando Hanna deve decidere che cosa fare della sua nuova identità e del suo passato, soprattutto mentre intorno a lei si muovono personaggi vivi e autentici: Sam, la gatta Maya, la donna che ha cresciuto Emily, e un intero mondo popolato da amici, pettegolezzi e qualche essere fatato che fa capolino tra i rami. Tutto ciò ricorda che la felicità, spesso, passa per la capacità di perdonare, lasciar andare – e tornare a casa, anche quando quella casa non è mai stata davvero trovata fino in fondo.


Chi ama le storie che scendono nella profondità dello stare al mondo, senza rinunciare a una vena ironica e al diritto di sognare, troverà tra queste pagine una piccola, preziosa magia. Si ride, si piange, e soprattutto si prende fiato tra una parentesi di realtà e una fuga fantastica, con l’impressione che alla fine – come accade nei libri migliori – qualcosa di Hanna resterà anche in chi, chiudendo il libro, tornerà alla propria vita di sempre. E forse la vedrà con occhi nuovi.




L'Autrice




Chiara Jo

Chiara Jo è lo pseudonimo di Jolanda C. Quarantuno anni, nata vicino a Milano ma trasferita nelle Marche fin da quando ha sei anni. Viaggia per passione. Ama la fotografia, leggere, passeggiare nella natura e si dedica anche ad un hobby demodè (per essere delicati) che è il punto croce.

Questo é il suo secondo libro dopo "Parlami d'amore qualunque esso sia".









Commenti

Valutazione 0 stelle su 5.
Non ci sono ancora valutazioni

Aggiungi una valutazione
bottom of page