Le magnifiche invenzioni di Mara Fortuna è un romanzo storico ambientato tra Napoli e Parigi alla fine dell'Ottocento. Racconta la storia di due fratelli, Gaetano e Tunino, che cercano di riscattarsi dalla povertà e di inseguire i propri sogni in un periodo di grandi scoperte e innovazioni tecnologiche. Gaetano, aspirante ballerino, e Tunino, affascinato dal volo e dall'ingegneria, si muovono tra due città simbolo del cambiamento: Napoli, con la sua miseria ma anche la sua vitalità, e Parigi, al centro delle avanguardie culturali e scientifiche grazie all'Esposizione Universale del 1889.
Il romanzo affronta diversi temi come l'ambizione, il riscatto sociale, le disuguaglianze di classe, l'omosessualità e il desiderio di libertà. La storia si sviluppa sullo sfondo di un'epoca che oscilla tra la miseria e le nuove possibilità offerte dalle "magnifiche invenzioni" del tempo, come la fotografia e le macchine volanti, elementi simbolici del desiderio dei protagonisti di “volare” verso una vita migliore.
La scrittura di Mara Fortuna è ricca e suggestiva, alternando espressioni dialettali napoletane a un linguaggio raffinato che si adatta ai tempi e ai luoghi descritti. Con il suo stile avvincente e un'ambientazione storica ben dettagliata, il libro esplora la tensione tra la realtà sociale e il desiderio di sognare in grande, mantenendo il lettore immerso in una narrazione densa di emozioni e contrasti.
Tunino e Gaetano sono due fratelli che vivono al Cavone, insieme a Rachelina, la loro mamma. Gaetano è primo ballerino al teatro San Carlo, invidiato dai compagni. La situazione cambia completamente quando il famoso inventore francese Etiènne Jules Marey chiede a Gaetano di fotografare i suoi salti a fine spettacolo. Gaetano galvanizzato dall' idea accetta. Col tempo fra i due nasce anche una bella amicizia ma... Per scoprire come prosegue non vi resta che leggere Le magnifiche invenzioni libro d'esordio di Mara Fortuna.
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