Ferite a fior di labbra di Marta Brioschi è un romanzo che va ben oltre la semplice narrazione: è una testimonianza potente e sincera delle cicatrici invisibili che il bullismo e la depressione possono lasciare nell’anima. Con una scrittura evocativa e profondamente empatica, l’autrice riesce a dare voce a quei silenzi che troppo spesso vengono ignorati, tracciando un percorso di dolore ma anche di rinascita.
La protagonista, Emma Silvestri, psicologa di professione e donna dalle mille fragilità, è una figura complessa e profondamente umana. Attraverso i suoi occhi, il lettore si immerge in un mondo di paure, insicurezze e piccoli atti di coraggio quotidiano. Emma non è un’ eroina perfetta, ma proprio per questo risulta incredibilmente reale. Accanto a lei si muove un cast di personaggi variegato e ben caratterizzato, ognuno con una propria storia che si intreccia a quella degli altri. Tra di loro spicca Artem, un adolescente enigmatico, e Stefano, la cui inquietudine sembra emergere da ogni gesto e parola.
La narrazione si svolge in un’alternanza di momenti di introspezione e scene di grande intensità emotiva, con una scrittura che riesce a bilanciare crudezza e poesia. Il bullismo viene descritto senza filtri, così come la depressione, rappresentata non come un semplice stato d’animo ma come una condizione che consuma e isola. Eppure, ciò che colpisce di più è la speranza che si intravede tra le pagine: non una speranza facile o scontata, ma quella che nasce dalla consapevolezza, dall’accettazione e dalla forza di affrontare il cambiamento, anche quando sembra impossibile.
Un elemento che arricchisce ulteriormente il libro è la rappresentazione della terapia di gruppo. Questo ambiente diventa un microcosmo in cui i personaggi si confrontano non solo con gli altri, ma soprattutto con se stessi. Attraverso dialoghi autentici e momenti di condivisione, l’autrice esplora il potere della comunità, della parola e dell’ascolto empatico.
Marta Brioschi riesce a toccare temi complessi senza mai cadere nella banalità o nel sentimentalismo. Ogni pagina trasuda autenticità, mostrando quanto sia importante non solo parlare di bullismo e depressione, ma farlo con una sensibilità che sappia rispettare il dolore di chi li vive
Ferite a fior di labbra è un romanzo che lascia il segno, una lettura che invita alla riflessione e che merita di essere condivisa. È un libro per chi ha vissuto queste esperienze, per chi vuole comprenderle meglio e, soprattutto, per chi crede che il cambiamento inizi dall’empatia. Un’opera necessaria e toccante, capace di illuminare anche gli angoli più bui dell’animo umano.
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