Il film "Babylon", diretto da Damien Chazelle, ci trasporta nell'epoca effervescente della Hollywood dei ruggenti anni '20, un periodo di transizione dall'era del cinema muto a quella del sonoro. La pellicola, attraverso una narrazione audace e un'estetica sfarzosa, racconta la storia di personaggi che incarnano le ambizioni e gli eccessi di un'industria cinematografica in tumultuosa evoluzione.
Margot Robbie interpreta Nellie LaRoy, una spudorata aspirante attrice che incarna l'archetipo della stella nascente, decisa a conquistare la fama ad ogni costo. Il suo percorso si intreccia con quello di Jack Conrad, magistralmente portato sullo schermo da Brad Pitt, un divo del cinema muto che vive i suoi giorni tra opulenti feste e matrimoni falliti, in un vortice di alcol e gloria effimera. Il personaggio di Conrad rappresenta il vecchio Hollywood che, nonostante il carisma e il successo, si trova a dover affrontare l'inesorabile declino all'avvento del sonoro.
Chazelle ci offre uno spaccato della vita hollywoodiana con una visione cruda e disinibita, lontana dal romanticismo e dalla patina dorata spesso associata all'epoca. La vita di questi personaggi, e di altri come il timido tuttofare Manuel e il talentuoso trombettista Sidney Palmer, è un turbinio di attimi frenetici che si susseguono senza tregua, sia dietro che davanti alla cinepresa.
Il regista mescola l'energia frenetica di "Whiplash" con la passione per il cinema di "La La Land", mostrando come l'evoluzione della settima arte sia parallela a quella di una società che inizia a riformulare le proprie regole morali. La transizione al sonoro non è solo tecnologica ma anche culturale, portando con sé la fine di un'epoca e l'ascesa di una nuova, con stelle che diventano icone immortali della storia del cinema.
In "Babylon", ogni personaggio sembra lottare per la propria sopravvivenza in un ambiente in cui solo pochi diventano veramente immortali. La pellicola è un viaggio esaltante e ambizioso attraverso la storia del cinema e un omaggio alla sua capacità di evasione e di sogno, che continua a strappare le persone dalla loro vita ordinaria, incantandole con la magia dello schermo. Con performance accattivanti e una regia che non teme di osare, "Babylon" si rivela un'opera ricca e complessa che celebra e allo stesso tempo demistifica la leggenda di Hollywood.
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