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Il rifugio dei libri segreti - Annie Lyons

Il rifugio dei libri segreti

Il rifugio dei libri segreti di Annie Lyons si rivela un romanzo dal tessuto narrativo morbido ma mai banale, intessuto con fili di malinconia e rinascita. L’autrice orchestra una sinfonia di emozioni attraverso la protagonista, una bibliotecaria anziana e tenace, che custodisce le parole degli altri come reliquie sacre. In una Londra stratificata di memorie e cambiamenti, il libro diventa un canto d’amore alla letteratura come balsamo dell’anima.

Lyons non si limita a tratteggiare personaggi: li cesella, conferendo loro una profondità che sfiora l’introspezione poetica. Il ritmo narrativo, misurato ma mai fiacco, accompagna il lettore in un viaggio che non è solo geografico, ma soprattutto interiore. Ogni pagina è una carezza silenziosa, un invito al raccoglimento.

Colpisce la delicatezza con cui l’autrice affronta il tema della perdita, evitando derive melodrammatiche in favore di una compostezza rarefatta, quasi cristallina. Il linguaggio è intriso di una gentilezza d’altri tempi, senza risultare stucchevole.

Il rifugio dei libri segreti è un inno silenzioso alla resistenza delle storie, alla loro capacità di custodirci quando il mondo sembra sgretolarsi. Un’opera che non urla, ma sussurra con grazia – e lascia il segno.



Londra 1938: Getrude Bingham è la propietaria di una libreria nel cuore della città. Le sue giornate trascorrono tra il lavoro e le passeggiate con Hemingway, il suo cane. La sua vita cambia, quando Charles, il suo vicino di casa le chiede di ospitare un bambino/a tedesco di origine ebrea. Lei accetta entusiasta ma... Per sapere come procede non vi resta che leggere Il rifugio dei libri segreti romanzo d'esordio di Annie Lyons.


Barbara Quadri



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