Debora Calomino - Finalista Premio Nabokov 2024 - Saggistica
- Salvatore Amorello
- 1 giu
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 10 giu
Debora Calomino è giornalista pubblicista, si occupa prevalentemente di turismo e marketing territoriale. Laureata in Scienze del Turismo e Valorizzazione dei sistemi turistico culturali presso l’Università della Calabria, è cultore della materia (Marketing Turistico e Territoriale) presso la stessa università. Scrive di turismo e mete da non perdere per diverse testate a diffusione locale e nazionale. Collabora attualmente con le riviste Confidenze e Borghi d’Europa, ha collaborato anche con Tu Style e Starbene.
Nel 2018 ha vinto il Premio Giornalistico Internazionale Terre di Calabria e nel 2020 il Premio Hombres Itinerante nella sezione “Giornalismo” con un articolo sul turismo nei borghi. Nel 2023 il suo saggio Visioni Turistiche ha vinto il premio letterario “Un libro amico per l’inverno di Rende (CS); una menzione speciale al premio Publio Virgilio Marone di Quarto (NA); la menzione Oltre le Parole al Premio Letterario Amarganta di Rieti; nel 2025 è risultato secondo classificato al Premio Letterario Nabokov di Novoli (LE) per la categoria saggi. Nel 2024 ha vinto il Premio Marco Berardi per la categoria giornalismo per la sua attività di divulgazione delle eccellenze della sua regione.
Ha pubblicato diversi racconti in antologie collettive e nel 2023 ha pubblicato il suo secondo saggio “Storie Luminose di una Calabria che fiorisce”, una raccolta di interviste a giovani imprenditori calabresi.
INTERVISTA ALL'AUTRICE
Cosa ti ha spinto a scrivere questo saggio?
Si parla spesso di turismo, a volte però senza un approccio lucido e ponderato. È come se fosse un’attività che non necessiti programmazione, studio, strategia. Negli anni in cui ho studiato turismo all’università, negli anni in cui ho lavorato nel settore e anche quando ho iniziato a occuparmene come giornalista e ricercatrice, ho maturato l’idea che c’è troppa improvvisazione ed è necessaria in primo luogo una presa di coscienza delle potenzialità dei territori. È per questo motivo che ho deciso di scrivere Visioni Turistiche, per dare la possibilità a chi vuole approcciarsi al turismo per studio e per lavoro, di coglierne gli aspetti essenziali, partendo da riflessioni sul tema.
Qual è l'argomento principale del tuo saggio?
Il mio saggio parla in prevalenza di varie forme di viaggio e turismo da sviluppare nei territori, ma ampio spazio è dato anche a temi come la qualità della vita dei residenti, la funzione sociale del turismo, la visione del turismo come opportunità di sviluppo e soprattutto per diventare consapevoli del valore del territorio in cui si vive. Non è quindi solo una lettura per addetti ai lavori, può risultare utile anche per coloro che vivono in località turistiche e avendo a che fare spesso con i viaggiatori, vogliono comprendere le dinamiche di un fenomeno che li tocca da vicino. In Visioni Turistiche il tema del turismo è trattato da vari punti di vista e questo lo rende un libro adatto a tutti.
Quale parte del saggio ritieni la più innovativa o originale?
Sicuramente la parte relativa alle nuove forme di turismo, quelle poco conosciute. Si tratta di nicchie di mercato ancora scarsamente esplorate che valorizzano tutti i territori. Infatti mi capita spesso durante le presentazioni di ricevere diverse domande su questi temi. Parlo ad esempio di turismo floreale, di turismo dark, di turismo delle radici, di cineturismo e di altre forme di viaggio che hanno motivazioni particolari che spingono a partire. Il turismo è un fenomeno complesso e alla base ci sono tante motivazioni, non solo la voglia di evasione e rilassarsi, ma anche di provare forti emozioni.
Come hai deciso quali argomenti includere e quali escludere?
Questa è stata la parte più difficile del processo di scrittura, perché i temi legati al turismo sono tanti e ognuno ha la sua importanza. Ho fatto una selezione basandomi su ciò che poteva secondo me interessare i lettori in questo momento storico, ma anche sulle novità del settore turistico. Sto lavorando a un nuovo saggio, sempre dedicato al turismo, in cui sto raccogliendo i temi non trattati in Visioni Turistiche. Essendo un argomento vasto non è stato facile escluderne alcuni a favore di altri, ma sto rimediando con la stesura di un ulteriore libro.
Cosa speri che i lettori portino con sé dopo aver letto il tuo saggio?
Mi piacerebbe ci fosse maggiore consapevolezza dell’importanza del turismo e soprattutto della formazione degli addetti ai lavori. Viviamo in una società in cui viaggiare viene considerato un bisogno fondamentale per il benessere mentale, quindi tutto ciò che ruota intorno agli spostamenti per svago, divertimento, evasione e atri motivi, dovrebbe essere trattato con estrema cura. Certo, mi piacerebbe anche che i lettori dopo aver consultato Visioni Turistiche possano aver soddisfatto le loro curiosità sul mondo dei viaggi e del turismo.
SAGGIO FINALISTA PREMIO NABOKOV 2024
“Viaggiare è come sognare” diceva Edgar Allan Poe, e la voglia di esplorare nuove mete è più forte che mai. Visioni Turistiche. Marketing, Cultura e Tendenze, dona la possibilità di approcciarsi al mondo del turismo, scoprendo nuove forme di viaggio e diversi modi di vivere le vacanze. Il saggio racconta (tra gli altri) i viaggi nel tempo a bordo dei treni d'epoca; il dark tourism alla scoperta di luoghi misteriosi per gli amanti del brivido; il turismo floreale, sempre più in voga negli ultimi anni. Racconta il cineturismo che si identifica con il desiderio degli spettatori di andare a visitare di persona i luoghi rappresentati dal cinema e della televisione. Si parla dei social, divenuti strumenti irrinunciabili, infatti le immagini sono fonte di ispirazione e invogliano le persone a intraprendere viaggi e scoprire posti nuovi. Tante curiosità per i viaggiatori, ma anche per gli operatori turistici, come ad esempio le dritte per accogliere turisti di fede musulmana (il turismo Halal) uno dei pilastri del turismo del futuro. Riflessioni sul ruolo della popolazione residente e del suo benessere, nella creazione di una destinazione turistica di successo, infatti per rendere un territorio bello e appetibile, la prima cosa da fare è migliorare la qualità della vita di chi lo vive. Un libro che con semplicità parla del turismo come fenomeno che fa parte della vita di ognuno di noi.
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