In "Avrò cura di te" di Massimo Gramellini, l'autore ci ricorda che tutti abbiamo un angelo custode, ma l'importante è riconoscerlo.
La protagonista, Gioconda detta Giò, ha trentacinque anni e una storia familiare complicata alle spalle. Dopo essere stata abbandonata dal suo grande amore Leonardo, si ritrova a vivere nella casa dei suoi nonni appena scomparsi, un simbolo di amore perfetto. Nella notte di San Valentino, Giò trova un biglietto scritto da sua nonna all'angelo custode, ringraziandolo. Così, con coraggio, decide di scrivere anche lei al suo angelo custode. Incredibilmente, riceve una risposta e l'angelo si rivela chiamandosi Filemone.
Filemone diventa il confidente di Giò, capace di comprenderla come nessun altro e di ascoltarla veramente. Inizia uno scambio intenso e commovente tra Giò e Filemone, coinvolgendo anche le persone intorno a lei. Il dialogo con l'angelo mette in luce le mancate ragioni di ognuno di loro, spingendoli ad ascoltare i propri cuori e a silenziare la testa e l'istinto.
Il romanzo indaga le sfumature dell'animo umano, esplorando le fragilità e i desideri nascosti dei personaggi. Filemone diventa una voce dell'interiorità, aiutando Giò e gli altri a fronteggiare le prove complicate della vita. Il finale, inaspettato ma significativo, dona senso a tutto il percorso narrativo.
In conclusione "Avrò cura di te" è un libro coinvolgente e profondo, che ci ricorda l'importanza di ascoltare il cuore e di avere cura di noi stessi e delle persone che amiamo. Con una trama emozionante e personaggi ben sviluppati, l'autore ci regala un viaggio nella complessità dell'animo umano e nel potere curativo dell'amore e dell'empatia. Un romanzo che ci lascia con un messaggio di speranza e di resilienza, ricordandoci che anche nelle situazioni più difficili, c'è sempre un angelo custode pronto ad avere cura di noi.